CALCIO, SERIE D GIRONE F: IL RECAP DELLA DECIMA GIORNATA
Posted by Antonio Giampaoli
| 2023-11-07 | Commenti: 0 | Letto 645902 volte
CALCIO, SERIE D GIRONE F: IL RECAP DELLA DECIMA GIORNATA
Il "tour de force" culminato con il terzo turno disputato in appena sette giorni certifica il momento positivo delle quattro Abruzzesi del raggruppamento e conferma la leadership della corazzata Sambenedettese.
Proprio i Marchigiani, tuttavia, contro la rivelazione Notaresco sono costretti ad accontentarsi di un pari esterno (1-1) che assottiglia il vantaggio accumulato (da quattro a tre punti) dalle dirette inseguitrici.
Succede tutto nel primo tempo con il botta e risposta tra il solito Battista (vice-capocannoniere della Samb con quattro centri, appena uno in meno di Tomassini) e l'ex Pescara Nicolas Belloni, miglior marcatore della squadra teramana con cinque marcature all'attivo.
Nella ripresa non succede granché e la gara scivola via fino al triplice fischio: la capolista del girone F mantiene così l’imbattibilità assoluta in campionato, mentre la truppa di mister Bruno inanella il settimo risultato utile consecutivo e consolida l'inespugnabilità del "Savini", impianto sinora mai violato nel corso di questa stagione.
Un'altra compagine che ancora non conosce il sapore della sconfitta tra le mura amiche è il Chieti di Chianese, che nel "big-match" del "Guido Angelini" piega con un pirotecnico 3-2 la resistenza della matricola terribile Fossombrone.
All'alba del primo tempo apre le danze l'attaccante neroverde Fall, ma è nella seconda frazione che arrivano i fuochi d'artificio: Palazzi la rimette in piedi al 52', ma il micidiale uno-due teatino griffato Salvatore e Masawoud tra il 64' e il 69' fa scorrere i titoli di coda sulla contesa e rende inutile la rete ospite di Battisti giunta allo scadere.
Per gli Abruzzesi si tratta di un successo vitale, sia in chiave classifica (secondo posto agguantato e vetta a -3), sia in chiave panchina, poiché la posizione di mister Chianese era stata pesantemente messa in discussione dopo i soli due punti raccolti nelle precedenti tre gare.
I Marchigiani, di contro, sono costretti ad incassare la prima sconfitta in campionato, ma possono ritenersi più che soddisfatti del sontuoso percorso sin qui condotto: la zona play-off, d'altronde, è ancora una lieta realtà.
Non conosce sosta la rincorsa del Campobasso targato Pergolizzi, che - eccezion fatta per l'amara trasferta di mercoledì scorso ad Avezzano - ha solo "flirtato" con i tre punti da quando l'ex tecnico di Ascoli e Palermo ha rimpiazzato Mosconi in panchina.
L'ultima vittima mietuta da Corvino e soci è il Fano di Scorsini, costretto a cedere di misura (1-0) al "Nuovo Romagnoli".
Decisivo il colpo di testa vincente alla mezz'ora del primo tempo di bomber Di Nardo: per l'ex Vastese si tratta del quarto gol in campionato, che lo "incorona" momentaneamente miglior marcatore dei Molisani.
Qualche sofferenza di troppo, tuttavia, va registrata in particolar modo nella ripresa, quando gli ospiti avrebbero probabilmente meritato quel punto del pari, che gli avrebbe permesso di allontanarsi dalle limacciose acque dei play-out.
Ma la capacità di soffrire è oramai entrata a pieno regime nel DNA del sodalizio rossoblù ed il secondo posto acciuffato - seppur in coabitazione con il Chieti - ne è una logica conseguenza.
Una lunghezza più sotto della coppia issatasi in seconda piazza - e dunque al quarto posto solitario - si insedia l'Avezzano, uscito vittorioso (0-1) dall'infida trasferta di Piedimonte Matese grazie ad un acuto firmato all'ultimo respiro dall'attaccante Ortolini.
Il sodalizio marsicano si conferma così squadra da trasferta: escludendo il recente ed inatteso passo falso patito in quel di Termoli, infatti, la "band" di Ferazzoli ha ottenuto sempre il risultato pieno negli incontri disputati lontano dal "Dei Marsi".
Se Verna e compagni dovessero trovare quella continuità finora mancata tra le mura amiche (lascia ben sperare, in tal senso, l'ultima - e sinora unica - affermazione contro il Campobasso), allora la lotta per la promozione in Serie C vedrebbe un'altra protagonista seriamente coinvolta.
"Bagarre" per la vetta a nella quale L'Aquila spera di rientrare al più presto, anche alla luce del recente cambio tecnico che ha portato al ritorno in panchina di Roberto Cappellacci.
Il tecnico di Tortoreto esordisce con una vittoria sofferta ma meritata (1-0) contro il Sora, grazie al timbro apposto a cinque minuti dal termine dal "Pocho" Banegas, giunto alla sesta rete in campionato e sempre più "uomo-squadra" rossoblù.
Difficile stabilire se la mano del nuovo mister sia già stata risolutiva, ma quel che è certo è che i segnali - sia dal punto di vista del carattere (vantaggio arrivato in inferiorità numerica), sia da quello delle trame di gioco (palla a terra e pochi lanci lunghi) - appaiono piuttosto incoraggianti.
Un'altra certezza è costituita dal fatto che Galesio e soci hanno ritrovato una vittoria casalinga, che mancava dalla prima giornata (2-0 al Matese) e che li proietta al quinto posto a pari merito con Fossombrone e Vigor Senigallia.
Gli uomini di Clementi, tuttavia, sciupano inopinatamente l'opportunità di balzare al secondo posto, gettando alle ortiche una vittoria che sembrava già in cassaforte nella gara casalinga contro il Roma City terminata 2-2.
Ai centri di Broso e Scheffer, infatti, fa da contraltare la doppietta di Di Renzo (capocannoniere del girone con otto reti), che rimonta il doppio svantaggio iniziale e frena la cavalcata dei Marchigiani reduci da tre vittorie consecutive.
Di contro, i Laziali continuano a muovere la classifica attestandosi come la compagine più prolifica del raggruppamento con ben ventuno gol realizzati.
Chiudono il quadro della decima giornata il roboante successo (1-5) del Riccione sul campo del derelitto Monterotondo Scalo (a segno Napolitano, Ferrara, Maio, Tonelli e Pichierri per gli ospiti, e Cantiani nel finale per i locali), l'importante affermazione casalinga (2-0) in chiave salvezza dell'Atletico Ascoli sul Tivoli (reti di Olivieri e Traini), e l'acuto esterno (0-2, gol di Caon e Ceccuzzi) del Vastogirardi nel derby tutto molisano contro il Termoli, che ha avuto come diretta ed immediata conseguenza le dimissioni del patron giallorosso Montaquila.
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